A cura di Fabiola Carlino
Presentazione di Frabrizio Della Seta
Epistolario
2024 • italiano (IT)
Disponibile in versione cartacea e in eBook.
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Emma Corinna Wixom (1859-1940), in arte Emma Nevada, cominciò a esibirsi all’età di soli quattro anni cantando Star-Spangled Banner nella Baptist Church di Nevada City e da quel momento non si fermò più, conquistando la stima e l’affetto del pubblico dei teatri europei (e italiani in particolar modo) interpretando soprattutto le eroine delle opere belliniane. Francesco Florimo (1800-1888), storiografo e archivista della biblioteca del Conservatorio San Pietro a Majella di Napoli, nonché amico intimo e confidente di Bellini, incontrò a 81 anni la giovane esordiente (22 anni) nel 1881 in occasione delle rappresentazioni della Sonnambula al Teatro Bellini di Napoli.
Questa edizione, seppure parziale e unilaterale (le lettere inviate da Florimo non ci sono pervenute), è un’ipotesi di ricostruzione cronologica del carteggio tra i due e si propone di contribuire alla memoria di uno dei soprani più popolari del mondo operistico fra gli anni ’80 e ’90 dell’Ottocento che, insieme a tanti altri, condivise la triste sorte di essere poi dimenticata. Queste lettere sono un mezzo insostituibile per conoscere la personalità dell’artista presentandoci il ritratto di una giovane e determinata donna tesa alla definizione del proprio ruolo e alla costruzione dell’immagine di sé, ma anche di donna affettuosa, profondamente religiosa e sempre disponibile verso il prossimo. Il carteggio, pertanto, offre utili informazioni e testimonianze che, seppure espresse come frutto personale di una reattività momentanea, contribuiscono alla ricostruzione di un quadro della vita teatrale e culturale del tempo e sulla condizione sociale e sul modus vivendi dei cantanti d’opera di fine Ottocento.
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