Cristina Del Tin
Soprano leggero, inizia lo studio del canto con il soprano F. Scaini, nel 2012 consegue il diploma di Canto al conservatorio “B. Marcello” di Venezia. Ha seguito masterclass con L. Serra, M. Devia, L. Di Fiore, S. Lowe, M. Lippi. Perfeziona la tecnica e il repertorio con il soprano leggero A. Dell’Oste. Nel 2010 e nel 2011 ha debuttato a Venezia “La Cecchina” di Piccinni e “I due timidi” di Rota allestiti dalla fondazione Teatro La Fenice. In seguito con l’accademia Lirica Santa Croce debutta “Don pasquale” di Donizetti e “Rigoletto” di Verdi. Tra le esibizioni cameristiche, le più significative sono l’esecuzione de “LiebesliederWaltzer” e NeueLiebesliederWaltzer di Brahms. Spazia nel repertorio cameristico con il M° Calabretto, e nel 2019 approfondisce il repertorio di Wolf, principalmente “Italianisches Liederbuch”, con l’insegnante viennese Brigitte Stradiot. Attiva anche nel campo della musica contemporanea, esegue a Venezia l’opera di L. Nono “Das atmende Klarsein”, in seguito ha collaborato con numerosi compositori contemporanei (G. Boselli, M. Lenzi, R. Brandolisio) eseguendo anche dei brani inediti. Nel 2017 partecipa al Festival Internazionale di Musica Sacra con “liriche spirituali del novecento italiano”. Per il festival “Cremona Musica international Exibitions” esegue il primo libro dei 24 preludi per voce e pianoforte della compositrice Elisabeth von Schultz Adaïewsky con il pianista Andrea Rucli. Nell’aprile 2019 debutta nel “Mago di Oz” di Pierangelo Valtinoni, pochi mesi dopo interpreta la protagonista ne “La regina delle nevi” dello stesso Valtinoni al Bassano Opera Festival. Collabora come solista con vari cori ed ensemble sul territorio friulano, nel ottobre 2019 debutta i “Carmina Burana” di Orff con la direzione di C. Dell’Oste. Parallelamente alla musica coltiva la passione per il teatro, sia come attrice che come regista. I suoi due allestimenti teatrali, “Le passere solitarie” e “Compagnie ribelli”, sono partiti dal Friuli e hanno approdato a Bologna, Roma fino a Potenza. “Compagnie ribelli” è arrivato in finale al concorso “Nessuno resti fuori” (Matera, luglio 2019). I suoi lavori teatrali hanno come missione quella di portare la “donna” al centro dell’attenzione, denunciandone la violenza e gli abusi e elevando la grandezza della femminilità. E’ inoltre direttrice di coro, attività per cui si sta perfezionando presso l’AERCO Choral Academy di Parma e l’Accademia Righele. Recentemente è stata protagonista dell’incisione e prima esecuzione del melologo “Dante e Rilke: la parola e l’angelo” di Daniele Parussini, presentato in Italia e in Svizzera. Vincitore del concorso indetto dalla Fondazione Pordenone Legge.